Per la ricostruzione e comprensione degli assetti territoriali storici, del paesaggio, e della toponomastica, una fonte prioritaria è quella dei catasti ottocenteschi. In particolare, il Catasto di età napoleonica con il suo insieme di Mappe e Sommarioni (e di molti altri registri a torto trascurati) fornisce una notevole e interessantissima congerie di dati.

Qui si danno alcuni esempi di ricostruzione della toponomastica desunta dai Sommarioni, e riportata sulle Mappe.


Nell’ambito del progetto “Vione archeologica”, mi sono occupato del Catasto napoleonico depositato presso l’Archivio di Stato di Milano, e il lavoro è ora (luglio 2014) disponibile sotto forma di contributo scritto e di materiali su CD nel volume scritto con Dino Marino Tognali, che si è invece occupato della toponomastica.


Tavole di inquadramento del territorio, con indicazione delle tavole di dettaglio:


Ecco quindi le tavole di dettaglio contenute nel volume, mettendo in sequenza

(A) La Mappa; (B) I toponimi desunti dai ‘Sommarioni’; (C) Le destinazioni colturali desunte dai ‘Sommarioni’.


Valcamonica, ‘montaggio’ dei fogli delle Mappe di età napoleonica di Edolo, Mu, Sonico, Malonno per lo studio toponomastico dell’area attraversata dal collettore fognario Edolo-Sonico-Malonno (committ.: Studio Arch. Bianchi, Edolo; Comuni di Edolo, Sonico, Malonno, 2012).